Nel 1987 quando l’allora
E.N.A.I.P. riprese la propria attività a Caltanissetta, senza una sede, senza
attrezzature, pochi credevano al successo. Allora, come oggi, alcune persone
hanno assunto la responsabilità di riavviare questa esperienza con un intendimento.
L’intendimento era ed è, attuale, quello di realizzare una struttura che si
ponesse al servizio del territorio: delle sue istituzioni, delle sue imprese,
dei suoi lavoratori e dei suoi giovani. Per contribuire allo sviluppo. Con
essi, con le altre agenzie educative, prime tra altre le istituzioni
scolastiche, si voleva fare “rete” e quello che, con una parola forse
sgraziata, veniva e viene indicato con “fare sistema”. Noi abbiamo pensato ad
una formazione che pone al centro la persona, le sue esigenze, le sue
attitudini. Una formazione umana prima che per il lavoro e sul lavoro. Una
formazione collegata con le altre agenzie formative (prima tra le altre la
famiglia). Una formazione e una serie di servizi formativi per chiarire,
ispirare, incoraggiare, entusiasmare, indurre a riflettere, soddisfare in modo
da suscitare una risposta positiva. Ci siamo riusciti? Certo errori,
imperfezioni, valutazioni errate ci sono stati. Riusciremo a migliorare!?
L’'EnAIP Caltanissetta persegue i seguenti scopi:
1. le attività educative, la
formazione professionale delle forze di lavoro (giovani ed adulti) per tutti i
settori dell’attività produttiva e dei servizi;
2. la promozione morale,
culturale e civile dei lavoratori e dei cittadini nel quadro di un programma
di educazione permanente.
Si iniziò, venti anni or sono, con un’attività
molto relativa: solo 5 interventi con 60 allievi/utenti iscritti. Già nel
successivo anno si sono raddoppiati gli allievi. La mission dell’Ente è fornire
un servizio al territorio con un’azione formativa condotta in chiave
manageriale con scelte tipicamente imprenditoriali per essere impresa formativa
di qualità, in rete con Enti, istituzioni, parti sociali e altri
organismi, non mettendo in secondo piano i soggetti diversamente abili e
con svantaggi per i quali l’EnAIP ha sempre avuto particolare attenzione sia
per favorire l’integrazione sociale che la crescita formativa e l’inseri-mento
lavorativo, non con “pietismo” ma con la certezza che il diversamente abile è
“fonte di ricchezza” e può dare il suo personale contributo attivo alla società
e al mercato del lavoro. Vuole diffondere l'importanza della formazione lungo
tutto il corso della vita (life long learning). Per favorire ciò l’EnAIP
Caltanissetta si esprime con i caratteri propri di una comunità
educativo-professionale che vuole condividere e comunicare un progetto
educativo e una sensibilità etica, nella fedeltà ai principi cristiani.
L'azione formativa vuole essere da noi vista non solo processo di apprendimento
(istruzione o addestramento), ma evento che riguarda la personalità nel suo
complesso e la comunità in cui si svolge ed in questa direzione agisce nel
territorio, sia per la propria vocazione “sociale” che per l’esperienza ed il
know how formativo accumulati nel corso degli anni. Per questo l'’EnAIP
CALTANISSETTA rinnova la propria missione educativa e formativa da sempre
orientata a contribuire al pieno sviluppo delle persone a partire dalle loro
potenzialità e dalla loro vocazione, nel contesto delle opportunità presenti o
realizzabili sul territorio, in presenza di percorsi di riforma del sistema
educativo - formativo, volti ad accrescere il livello culturale e le competenze
delle persone. Nell’ottica dell’erogazione dei servizi mirati alla crescita della
“persona” abbiamo visto, e vediamo, la qualità della formazione non come il
risultato di una strategia di applicazione di norme. Non può che essere una
scelta che va fatta per progettare, governare e gestire tutte le risorse, i
processi ed i prodotti del sistema ai diversi livelli territoriali (nazionale,
regionale, locale). La scelta della qualità della formazione introduce
cambiamenti importanti nei modi di fare formazione; essa diviene terreno di
ricerca della qualità pedagogica dei servizi formativi progettati ed erogati.
Una ricerca che comporta la continua riflessione sul nucleo della formazione
rappresentato dall'apprendere e dalle relazioni del sistema, e che può aiutare
il medesimo ad individuare le migliori condizioni metodologiche, le modalità di
interazione più efficaci, i supporti didattici più adeguati, i risultati da
conseguire, le competenze, i tempi e gli spazi più opportuni. L'EnAIP
Caltanissetta, rielabora costantemente la propria offerta formativa per
adeguarla alla evoluzione della società civile e del mercato, alle
trasformazioni delle politiche del lavoro, sociali e scolastico/formative; per
essere agente di innovazione e sviluppo e farsi promotore di socialità
"Attenti alla persona, aperti al mercato" è lo slogan che coniuga le
nuove esigenze con la tradizione formativa EnAIP fondata sulla
valorizzazione delle risorse umane. Diffondere l'importanza della formazione
lungo tutto il corso della vita La fedeltà alla Chiesa nel concepire il
progetto e realizzarlo è un elemento atto a costantemente generarci ed a
generare un’azione attenta alla persona per restituire un “uomo” legato, sul
piano etico, al “processo del lavoro”, al compimento della vocazione ad essere
persona: “Il lavoro è un bene dell’uomo perché, mediante il lavoro, l’uomo non
solo trasforma la natura adattandola alle proprie necessità, ma anche realizza
se stesso come uomo ed anzi, in un certo senso, diventa più uomo” (Laborem
exercens 9) La realtà dell’EnAIP CALTANISSETTA vuole mostrarsi come espressione
moderna di sentimenti ed azioni che attualizzino, con il proprio operato, la
dottrina sociale che la Chiesa propone e di cui vogliamo essere una
visibilizzazione concreta nella nostra città e in qualunque altro luogo siamo
chiamati ad esserci. Questo è il cammino che desideriamo fare, con e per mezzo
della Chiesa, così che anche la nostra piccola collaborazione serva ad essa per
l’edificazione vicendevole. Come comunità educativa e formativa, nella quale le
persone non sono unite unicamente da funzioni, ma da un'appartenenza, dalla
condivisione di comuni ideali, da una visione etica della vita e quindi della
formazione e del lavoro, l’attività educativa e formativa viene vista quale
proposta di vita, un'esperienza importante in grado di suscitare motivazione,
apprendimento e maturazione. Come qualsiasi comunità essa è composta di
relazioni, di opportunità e strumenti ma anche di regole. Queste ultime sono
concepite come indicazioni che consentono la piena espressione della proposta.
Sono regole che si basano su un "patto" o "contratto",
condiviso, dove sono indicati i comportamenti ed esplicitati i motivi per cui
"vale la pena" prendere sul serio l'attività. La metodologia da noi
voluta che rende visibile l'immagine dell’Enaip e la rende apprezzabile, parte
dall’'osservazione del territorio per identificare domande e bi-sogni che
emergono dall'incrocio fra situazioni economico-produttive e condizioni
socio-culturali. Da qui, se pur come prima detto in chiave di marketing, due
importanti individuati elementi: la progettazione formativa individuando le
necessità del territorio secondo gli standard richiesti dal medesimo e il
partenariato con una rete di legami tra istituzioni, imprese, organizzazioni e
Chiesa per una piena realizzazione delle potenzialità dei soggetti e dell'ambiente
guardando anche alla Comunità internazionale. La gestione delle azioni, ancora
in chiave di marketing, parte dall’accoglienza, con azioni di orientamento ed
ogni ampia informazione. Durante i percorsi (formativi o meno) la “persona”,
l’”'utente”, l’”'allievo” viene supportato per adottare le proprie scelte in
autonomia ovvero aiutato a trovare una soluzione di lavoro (dipendente o
autonoma anche in cooperativa) corrispondente alle esigenze personali. A questa
azione di accompagnamento non viene disgiunta, per i percorsi formativi, la
trasmissione dei contenuti inerenti il percorso scelto integrato con stage che
consente la visualizzazione dell’ambiente di lavoro. In itinere e al termine si
procede alla valutazione intesa come verifica, congiunta, sui risultati
ottenuti. Guardando all'implementato sistema di qualità la valutazione riguarda
anche la qualità delle azioni, anche in termini di erogazione, e la ricaduta
delle iniziative sul territorio (guardando se esse hanno risposto alla domanda
di azioni o servizi). Naturalmente nel caso di risultati non pienamente
sufficienti si procede, secondo il momento valutativo, alle azioni correttive
in svolgimento o da svolgere.
La metodologia viene ripresa nel patto
formativo che si stipula con l’allievo/utente.
E' indubbia che l’esperienza maturata in questi
anni, nel territorio, non può che essere posta al servizio del territorio
medesimo e l’'azione formativa, se pur condotta in chiave manageriale con
scelte tipicamente imprenditoriali, non può che essere vocata se non al
sociale, lontana da condizionamenti.